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09/05/2025

Criminologia ambientale: cos'è e perché è sempre più importante

Criminologia ambientale: cos'è e perché è sempre più importante - Blog | Maria Teresa Bergamaschi

Criminologia ambientale: cos'è e perché è sempre più importante

Analizzare lo spazio per prevenire il crimine: quando la criminologia incontra l’ambiente urbano

La criminologia ambientale è una branca della criminologia che studia il rapporto tra gli spazi fisici e il comportamento criminale. A differenza delle teorie classiche che si concentrano sul profilo psicologico o sociale dell’autore del reato, la criminologia ambientale analizza dove, quando e come si verificano i crimini, individuando schemi ricorrenti e proponendo soluzioni preventive legate alla progettazione urbana, alla sorveglianza e alla gestione del territorio.

In un’epoca in cui le città diventano sempre più complesse e le tecnologie sempre più invasive, comprendere l’interazione tra ambiente e criminalità è fondamentale per costruire spazi più sicuri e resilienti.

1. Cos’è la criminologia ambientale?

La criminologia ambientale si concentra sull’ambiente in cui si svolge il crimine, piuttosto che sull’autore. L’obiettivo è identificare le condizioni ambientali che favoriscono o scoraggiano l’azione criminale.

Principi fondamentali:
  • Il crimine non è casuale: avviene in luoghi precisi e in momenti prevedibili.
  • Gli autori di reato scelgono consapevolmente ambienti favorevoli all’azione.
  • Modificare lo spazio può ridurre le opportunità criminali.

2. Le teorie alla base della criminologia ambientale

Questa disciplina si fonda su diverse teorie sviluppate tra gli anni '70 e '90, che hanno trasformato il modo in cui si progettano città e si previene il crimine.

Le principali teorie:
  • Routine Activity Theory: un reato si verifica quando si incontrano tre elementi: un autore motivato, un bersaglio vulnerabile e l’assenza di un guardiano efficace.
  • Crime Pattern Theory: i criminali si muovono secondo schemi prevedibili legati a luoghi familiari (scuola, lavoro, casa).
  • Broken Windows Theory: i segnali di degrado (vetri rotti, graffiti, incuria) favoriscono ulteriori atti criminali.
  • Defensible Space Theory: un ambiente ben progettato, sorvegliato e vissuto riduce il rischio di reati.

3. Come si applica la criminologia ambientale nella pratica

I concetti della criminologia ambientale vengono applicati in molteplici contesti: dalla pianificazione urbana alle politiche di sicurezza nei quartieri, fino alla progettazione di edifici scolastici, parchi pubblici e trasporti.

Strumenti e interventi concreti:
  • Illuminazione pubblica strategica
  • Videosorveglianza nei punti critici
  • Eliminazione di zone cieche o angoli nascosti
  • Aumento della visibilità e della frequentazione degli spazi pubblici
  • Gestione attiva del degrado urbano
Esempio pratico: Un comune che registra frequenti furti in un parcheggio mal illuminato può installare luci a LED, migliorare la segnaletica, tagliare la vegetazione e installare telecamere per ridurre drasticamente gli episodi criminali.

4. Perché oggi è sempre più rilevante

La criminologia ambientale sta diventando centrale nelle politiche pubbliche per diversi motivi:

  • Crescita urbana incontrollata: le periferie spesso mancano di progettazione e servizi adeguati, diventando terreno fertile per il disagio.
  • Criminalità predatoria: furti, rapine, vandalismi sono fortemente legati al contesto fisico.
  • Smart cities e dati geospaziali: le tecnologie moderne permettono di raccogliere dati in tempo reale e mappare i comportamenti criminali.
  • Sicurezza percepita: la progettazione dello spazio può aumentare il senso di controllo e di appartenenza dei cittadini.

5. Criminologia ambientale e giustizia sociale

Un altro aspetto cruciale riguarda la distribuzione equa della sicurezza. I quartieri più vulnerabili spesso ricevono meno attenzione, creando un circolo vizioso tra degrado e criminalità.

La criminologia ambientale può:
  • Promuovere interventi mirati nei quartieri a rischio
  • Dare voce alle comunità locali nella progettazione degli spazi
  • Sostenere un’urbanistica inclusiva e preventiva

Conclusioni

La criminologia ambientale offre un approccio innovativo e concreto alla prevenzione del crimine. Integrare le sue logiche nella progettazione degli spazi e nelle politiche urbane significa non solo ridurre i reati, ma costruire città più giuste, vivibili e sicure per tutti.

Se ti occupi di sicurezza, urbanistica o lavori in ambito sociale e vuoi approfondire questo tema, contattami. Offro consulenze specialistiche e percorsi formativi per integrare la prevenzione ambientale nelle strategie di intervento.

Domande Frequenti

No, anche aree rurali o spazi chiusi (come scuole, centri commerciali o stazioni) possono essere oggetto di analisi ambientale.

No, è uno strumento trasversale, utile anche per architetti, urbanisti, amministrazioni locali e operatori sociali.

Sì, esistono criminologi, ricercatori e consulenti esperti di prevenzione ambientale del crimine (CPTED – Crime Prevention Through Environmental Design).