Come evitare le sanzioni per omessa fatturazione elettronica
Guida pratica per imprese e professionisti su obblighi, tempistiche e strategie di prevenzione
Come evitare le sanzioni per omessa fatturazione elettronica
Guida pratica per imprese e professionisti su obblighi, tempistiche e strategie di prevenzioneCon l’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria, l’Agenzia delle Entrate ha rafforzato i controlli e le sanzioni in caso di omissioni o irregolarità. Per imprenditori, professionisti e titolari di partita IVA, è fondamentale comprendere a fondo le regole e i termini previsti dalla normativa, per evitare pesanti sanzioni economiche e problematiche fiscali.
In questo articolo vedremo:
- cosa prevede la normativa in caso di mancata o ritardata emissione della fattura elettronica,
- a quanto ammontano le sanzioni,
- e soprattutto, come prevenirle con una gestione efficace.
1. Quando scatta l’obbligo di fatturazione elettronica
Dal 1° gennaio 2019, la fatturazione elettronica è obbligatoria per quasi tutte le operazioni tra soggetti con partita IVA, ad eccezione di alcuni regimi agevolati. A partire dal 1° luglio 2022, l’obbligo è stato esteso anche ai forfettari con ricavi superiori a 25.000 euro annui.L’obbligo si applica a:
- prestazioni di servizi o cessioni di beni tra soggetti residenti o stabiliti in Italia,
- operazioni verso consumatori finali (con specifiche modalità),
- operazioni transfrontaliere (tramite esterometro o fattura elettronica opzionale).
2. Sanzioni previste per omessa o tardiva fatturazione elettronica
In caso di omissione, ritardo o inesattezza nell’emissione della fattura elettronica, si applicano sanzioni amministrative secondo l’art. 6 del D.Lgs. 471/1997:- Omessa fatturazione: sanzione dal 90% al 180% dell’IVA relativa all’imponibile non documentato (con un minimo di 500 euro).
- Fattura emessa oltre i termini: sanzione ridotta (dal 5% al 10% dell’imponibile), purché la violazione non incida sulla corretta liquidazione dell’imposta.
- Fattura con dati errati: sanzione da 250 a 2.000 euro.
3. Tempistiche corrette per emettere la fattura elettronica
Secondo la normativa vigente:- Fattura immediata: deve essere emessa entro 12 giorni dalla data di effettuazione dell’operazione.
- Fattura differita: entro il giorno 15 del mese successivo, purché ci sia un documento (DDT o altro) che certifichi la prestazione.
- incrocio con corrispettivi telematici,
- SDI (Sistema di Interscambio),
- dati di pagamento elettronico.
4. Come evitare le sanzioni: consigli pratici
Per evitare sanzioni è necessario adottare una gestione fiscale ordinata e digitalizzata.Consigli operativi:
- Utilizzare software aggiornati per la fatturazione elettronica con invio automatico al Sistema di Interscambio.
- Controllare le notifiche SDI, per verificare eventuali scarti o rifiuti.
- Conservare le fatture in formato digitale in appositi archivi conformi.
- Formare il personale sulla corretta emissione dei documenti fiscali.
- Verificare frequentemente i termini per fatture immediate e differite.
- Affidarsi a un commercialista per monitorare adempimenti e scadenze.
5. Cosa fare se hai commesso un errore
Se ti accorgi di non aver emesso una fattura o di averla inviata in ritardo, puoi comunque limitare i danni.Possibili rimedi:
- Emissione tardiva spontanea: meglio emettere la fattura anche fuori tempo, piuttosto che non emetterla affatto.
- Ravvedimento operoso: consente di ridurre la sanzione amministrativa pagando una somma più contenuta entro termini precisi.
- Correzione della fattura: nel caso di dati errati, puoi emettere una nota di variazione (nota di credito o di debito).
Conclusioni
La fatturazione elettronica è uno strumento che, se correttamente utilizzato, semplifica la gestione fiscale e riduce i rischi di errore. Tuttavia, la sua complessità normativa può esporre a sanzioni pesanti.Se hai dubbi su come gestire correttamente la tua fatturazione o vuoi verificare se il tuo sistema è conforme alle normative, contattami per una consulenza. Posso aiutarti a evitare sanzioni e ottimizzare la gestione della tua contabilità elettronica.
Domande Frequenti
No, salvo pochissime eccezioni (es. soggetti esclusi per legge), tutte le fatture devono essere elettroniche e trasmesse via SDI.
Non è considerata emessa. In tal caso, va corretta e reinviata entro 5 giorni dalla notifica di scarto.
No. L’unico canale ufficiale per l’emissione è il Sistema di Interscambio (SDI).